Non mi pare vero di stare scrivendo un post dopo neanche una settimana dall’ultimo, ma fortunatamente e inaspettatamente ho avuto molto tempo per cucinare questo weekend e dopo aver fatto il pane, mi sono dedicata a qualche dolce. Il primo esperimento non mi ha dato grande soddisfazione: come al solito mi sono incaponita nel voler provare a fare dei dolci vegan. Li sento molto nelle mie corde, per il sapore così rustico, sano, ma devo ammettere che le torte morbide, tipo ciambelle o plumcake non mi lasciano mai pienamente soddisfatta. Anche in questo caso, sabato mattina, avevo promesso a Manu che avrei rifatto la sua torta senza glutine, ma mi mancavano le uova (e te pareva…) e quindi ho approfittato per fare un dolce totalmente diverso con quello che avevo in casa, anche se è era assolutamente privo di glutine. Ma la consistenza non mi ha soddisfatta, oltre al fatto che lo zucchero che avevo messo era davvero poco. Ci ho riprovato quindi domenica, questa volta colta da vera ispirazione mentre tentavo di fare una pennichella pomeridiana. Ma il richiamo della cucina è stato più forte e così, imbragata ben bene con grembiule e piedi scalzi, la migliore e proficua “mise” per me, ho iniziato a mettere le mani in pasta. L’idea, già sperimentata qualche anno fa, ma da perfezionare, nasceva da un impasto di dolci natalizi (di cui magari un giorno vi parlerò) fatto con olio e marsala. L’impasto è quindi profumatissimo e molto friabile per la presenza dell’olio. L’ho arricchito con farina di carrube (ve li ricordate questi biscotti?), che hanno donato un buon sapore di cioccolato ad una torta che non ne ha neanche un grammo. Per la farcita ho utilizzato gli ultimi scampoli d’estate che c’erano in frigo: delle buonissime prugne gialle, alle quali ho aggiunto mirtilli secchi, uvetta e nocciole. Sono riuscita nel mio intento di ottenere un dolce golosissimo e completamente vegan e involontariamente è nato un dolce di mezza stagione, un buonissimo comfort food per un saluto all’estate e un benvenuto all’autunno.
INGREDIENTI:
PER LA FROLLA
100 GR DI FARINA INTEGRALE
100 GR DI FARINA 00
50 GR DI FARINA DI CARRUBE
80 GR DI ZUCCHERO
90 GR DI OLIO EVO (SE PREFERITE DI GIRASOLE)
60 GR DI MARSALA
PER LA FARCIA:
5 PRUGNE (PER ME GIALLE)
UNA MANCIATA DI MIRTILLI
UNA MANCIATA DI UVA PASSA
30 GR DI NOCCIOLE TRITATE GROSSOLANAMENTE
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO GREZZO DI CANNA
2 CUCCHIAI DI OLIO DI SEMI DI GIRASOLE
2 CUCCHIAI DI MARMELLATA (PER ME MORE)
CANNELLA A PIACERE
4 CUCCHIAI DI MIELE
PROCEDIMENTO:
Ho miscelato le farine con lo zucchero. Ho creato la classica fontana alla quale ho aggiunto olio e marsala precedentemente miscelati insieme. Ho impastato fino ad avere un panetto liscio, che ho lasciato riposare in frigo per una mezz’oretta. Nel frattempo ho messo in padella le prugne tagliate a cubetti piccoli insieme all’olio e allo zucchero e ho lasciato cuocere per una decina di minuti fino ad ammorbidire bene la frutta e caramellarla leggermente. Ho spento il fuoco ed ho aggiunto le nocciole, la cannella, l’uva passa e i mirtilli precedentemente ammorbiditi in acqua e poi strizzati. Ho aggiunto infine la marmellata. Ho lasciato raffreddare. Ho ripreso la frolla e l’ho stesa con l’aiuto del matterello. Ho L’ho posizionata in una teglia a cerniera del diametro di circa 23 cm. Con i ritagli di pasta ho formato delle striscioline per coprire poi la farcia. Ho riempito con il ripieno di frutta e ho completato con i ritagli. Ho cotto in forno a 180° per circa 30 minuti. Una volta cotta, ho lasciato raffreddare la crostata e l’ho poi spennellata con qualche cucchiaio di miele caldo.
ENJOY!
Il consiglio in più:
Se deciderete di non spennellare la torta col miele, aumentate di 30 gr la dose di zucchero della frolla.
Bravissima!!
Grazie Silva, scusami il ritardo nel risponderti…
un abbraccio!
Sono contenta che tu abbia deciso di rimandare la tua pennichella…guarda che meraviglia! Immagino poi che il Marsala, con quel suo inconfondibile sapore debba aver dato a questa crostata un sapore meraviglioso…
Ciao Marghe, penso che potrebbe essere un dolce nelle tue corde.
Un abbraccio!
Capita di sfornare delle vere e proprie schifezze, capita però solo a chi sperimenta e rischia anche il capolavoro, come in questo caso. 🎉
Penso che ti potrebbe piacere 🙂
Un abbraccio a te e buona giornata!
Molto rustica e certamente altrettanto saporita! Un autentico capolavoro d’autunno….
Un abbraccio,
Tatiana
Grazie di cuore Tatiana,
un abbraccio e a prestissimo!
Uaooooo!!!Ma è spettacolare, devo assolutamente provare a farla!!! ora mi segno tutti gli ingredienti, visto che devo proprio andare al mercato !
baci cara!!!
Baci a et Manu, ero partita con le migliori intenzioni nel rifare la tua, ma mi mancavano troppi ingredienti…alla prossima!
Un abbraccio
Che bella frolla! E anche il ripieno è goloso un bel pò 🙂 Bellissime le foto con la radio vintage! Un bacione :*
Hai visot che bella? 🙂
Un abbraccio a te e grazie di cuore di essere passata
Wow!! Aggiusta qui, cambia di là…e guarda cosa hai combinato?! Io non ho mai provato dolci vegan (neanche assaaggiati), l’idea non mi ispira granché ma a vedere questo mi viene voglia!
Brava davvero, tante cose golose tutte insieme…e il marsala piace tanto anche a me nell’impasto dei biscotti (e anche da solo 😉
Ma come fa a non ispirarti granchè? Ad esempio i dolci vegan non hanno neanche un grammo di burro 😉
Secondo me invece di piacerebbero un sacco 🙂
Un bacio e scusa se ho risposta davvero in ritardissimo, ma questa settimana è un delirio
Mah, forse, se la metti così… Però togliere anche uova e latte mi insospettisce… Prima o poi proverò! 😉
Le uova non puoi sostituirle con nulla di simile, il latte però lopuoi sostituire con mille tipi di latte vegetale diverso. Ti farò cambiare idea! 😉
Altro che pennichella!!!
Una delizia 🙂
Ciao Emanuele! (ormai so i nomi di tutti 🙂 ).
Grazie mille di essere passato!
un abbraccio
Mi piace da matti questa sperimentazione..le tortine hanno un aspetto delizioso e non oso immaginare il sublime sapore 😀
La tua fase Vegan mi ispira..ti seguirò con molta curiosità 😀
Ciao Consu!
Grazie mille!!! 😉
Un bacione e a presto! 🙂
Un dolce autunnale a pieno titolo! Una ricetta che devo provare, c’è scritto il mio nome sopra sai?! Senza latticini e con tutti ingredienti che amo, farine integrali e frutta secca … unico neo per me resta la farina di carrube; non la uso quasi mai … anzi usata solo un’unica volta! La prossima lista della spesa (perché io ancora seguo la modalità delle vecchie nonne 🙂 ) avrà un prodotto in più!
Spero che il tempo libero in futuro ti sia sempre in abbondanza, visto le meraviglie che ottieni!!!
Te ne rubo una briciola e ti auguro una bella giornata.
Ti do una buona notizia: se porprio non la volessi usare, ti basta sostituirla con altrettanta farina che preferisci 😉
Ti ringrazio per l’augurio sul tempo libero, è davvero la risorsa più preziosa che abbiamo 🙂
Un bacione!
mi piace l’idea della farina di carrube, non l’ho mai utilizzata ma la vedo spesso in un negozietto che ti piacerebbe da morire… io sono sempre alla ricerca di impasti vegan, pur non essendolo. Proverò la tua torta!
Ma sai che ho scritto un super commento lunghissimo sul tuo blog (alpost della torta salata) e alla fine non mi ha pubblicato nulla? 😦 Che rimpimento ‘ste cose…
comunque ti chiedevo appunto se volessi farmi da cicerone per Torino qualche volta, alla scoperta di tutti quei posti di cui parlavi 🙂
Grazie mille di essere passata,
un abbraccio
Il richiamo della cucina ha colpito anche te:)
Questa torta è quasi magica….convinte che fosse al cioccolato fino alla lettura degli ingredienti…poi la frolla senza uovo, che meraviglia!
Un dolce vegan che è anche molto attraente , non è da tutti, bravissima!
Buona serata, un abbraccio
Grazie ragazze! Sono sicura che vi piacerebbe 🙂
Un abbraccio a voi e grazie di essere passate
Adoro le sperimentazioni specie con farine diverse ed io uso spesso farine diverse. Quelche anno fa c’era un negozio vicino dove mi rifornivo, peccato ha chiuso ed ora trovo le più comuni anche tutte biologiche, La farina di carrubbe non l’ho mai trovata, o forse non c’ho prestato attenzione, mi riprometto che quando vado a Parigi devo farmi rifornimento cosi come quella di Kamut. Ho trovato pero’ quella di fonio…forse potrà sostituire questa di carrubbe? ma a quanto pare é scurissima cosi’ che da il color cioccolato a questa ottima di certo crostata. Mi ha dato una gran voglia di farne una!!!!
ps: ma quella sullo sfondo é una radio? é stupenda!!!
un’abbraccio!
La farina di carrube credo che tu la possa trovare senza problemi nei negozi che vendono prodotti biologici e ti sembrerà di aver acquistato cacao 🙂
La farina di fonio non la conosco sinceramente mi informerò: le farine mi interessano sempre.
Si, quella sullo sfondo è una radio anni ’70 🙂
Un bacione, a presto e grazie mille di essere passara.
grazie!!! buona giornata!
Veramente una crostata capolavoro!!!
Grazie Verena!
Un bacione a te!
Che bomba di crostata! Io adoro il profumo di marsala negli impasti! chissà che meraviglia con le prugne e la frutta secca! brava! 😉
Anna
Grazie Anna! Era davvero buona!
Un abbraccio e grazie di cuore di essere passata